lunedì 29 giugno 2009

L’Auser cerca aiuto per il trasporto anziani

L’Auser Saronno cerca aiuto per una migliore mobilità dei suoi assistiti. È la nuova sfida dell’associazione saronnese che spiega: « Resta insoluto il problema di come accontentare nei trasporti persone costrette dall’età o da infermità, alla sedia a rotelle. Lì non è facile inventarsi qualcosa, ci vuole un aiuto, consistente, che permetta l’acquisto di un pulmino dotato di pedana di carico. Riusciremo a conciliare mobilità ed aiuto sociale anche per chi è costretto alla sedia a rotelle? Noi ci contiamo, continuando a considerare come “possibile” anche questa missione».
L’associazione è molto attiva sul territorio e “sopravvive” grazie dal tesseramento degli associati, un’autotassazione che a volte non basta: «Il nostro telefono - spiegano dall’associazione -, uno dei pochi centralini sempre attivi tra le numerose Associazioni di Volontariato esistenti nella nostra città, squilla continuamente nei cinque giorni di attività settimanale (sabato e domenica riposo) ed i nostri volontari in segreteria hanno il non facile compito di accogliere, vagliare, smistare, ed infine soddisfare le domande di servizio che continuamente ci giungono. Da chi? Dalle molte persone anziane o dai loro parenti, che a noi si rivolgono per ottenere compagnia, trasporto, in qualche caso supporto, svago, parole amiche».

«Si fanno tante cose – aggiungono -: il mercoledì ed il venerdì laboratori in cui numerose persone anziane si ritrovano a passare qualche ora in attività di gruppo; il giovedì l’Alzhauser Caffè, mirato a dare un supporto ai familiari di malati affetti da patologie spesso proprie dell’età molto avanzata; tutti i giorni della settimana, e questo è l’impegno più oneroso sia in termini di persone impiegate che di mezzi economici, trasporti, compagnia a domicilio, accompagnamento di persone non autonome nella deambulazione».
«Ed Auser saronno che fa? – concludono - Fa, continua a fare, e per fare si autofinanzia inventandosi delle attività che permettano di conciliare, coerentemente con il proprio statuto, la missione di aiuto sociale con le esigenze che la mobilità impone. I Volontari si tassano con il tesseramento, utilizzano le proprie auto per molti dei trasporti effettuati, s’inventano un’attività di rivendita di libri usati nelle varie manifestazioni di piazza, nelle stesse offrono piccoli oggetti prodotti dell’attività dei vari laboratori, organizzano corsi di musica, piccoli spettacoli teatrali per nonni e nipotini, e così via. Si provano anche a partecipare a concorsi, bandi a tema per ottenere finanziamenti mirati dagli enti pubblici preposti alla socialità, ma i risultati, quando ci sono, e spesso ci sono data la bontà dell’operare, sono sempre di gran lunga inferiori alle necessità».

giovedì 4 giugno 2009

DIVERSI ma UNITI

DIVERSI ma UNITI

è il titolo di un progetto proposto dal Coordinamento Associazioni Distretto Saronno per il 2009/10

Il tema dell’inserimento dei flussi migratori all’interno della società civile, è un problema molto complesso che tutti, ciascuno per la sua parte, piccola o grande che sia, siamo chiamati a risolvere.

Solidarietà ed Accoglienza sono le prime parole chiave alle quali ricorrere per affrontarlo in modo intelligente. Davanti ad una realtà che ci pone a contatto con persone diverse da noi per lingua, cultura, tradizioni, religione, comportamenti e che spesso ci costringono a confrontarci con la povertà e l’indigenza che necessariamente li accompagnano, ciascuno di noi può reagire in modo istintivamente diverso: si va da reazioni di completa chiusura, alla più generosa disponibilità, a seconda di come siamo fatti e cresciuti.
La realtà incontestabile è comunque questa: se vorremo comportarci in modo razionale, dovremo tener conto che nella società in cui viviamo gli immigrati ci sono oggi e ci saranno domani e che il nostro interesse, se non la nostra umanità, ci impongono di accoglierli all’interno del nostro tessuto sociale, prevenendo ed ammorbidendo tutti i possibili conflitti che il processo d’integrazione, che sarà lungo e faticoso, potrà generare.

Molte Associazioni cittadine ritengono fondamentale per il vivere civile l’attenzione a questi temi e si sono coordinate per improntare le proprie attività o parte di esse, nel sollecitare l’impegno all’inserimento degli immigrati nel nostro tessuto sociale ed hanno steso un programma operativo comune che, sotto lo slogan DIVERSI MA UNITI , propone iniziative che si raccordano, ognuna secondo le specifica finalità di ciascuna associazione, nel tema comune dell’accoglienza.

Sono nate così e si stanno sviluppando, iniziative che si articolano su due progetti specifici

conoscersi per capirsi ” e “tutte gocce della stessa acqua

le cui finalità educative sono chiaramente evidenziate dagli stessi titoli.

conoscersi per capirsi
si articola sui seguenti eventi:

-il 26 giugno prossimo Auser Saronno organizzerà una cena multietnica nei rinnovati spazi all’aperto presso la propria sede, incontro conviviale utile ad accostarci alle cucine tipiche dei paesi del sud del Mediterraneo

-dal 7 settembre prossimo Auser Saronno riproporrà il laboratorio di cucito impariamo a riparare che già ha riscosso buon successo lo scorso anno tra le donne extracomunitarie.

- da ottobre a novembre si terrà un Laboratorio di lingua araba organizzato presso la sede GIVIS

-conoscere la costituzione italiana è il tema dell’incontro che l’ANPI organizzerà per il 18 settembre 2009

Sono poi previsti, per i primi mesi del prossimo anno un incontro per i giovanissimi, i racconti dei nonni, in collaborazione tra ANPI ed Auser e lo spettacolo teatrale La nave fantasma in sede da definire.



tutte gocce della stessa acqua

- sul tema dell’accoglienza, Don Virginio Colmegna ha tenuto una conferenza a Saronno sviluppando il tema della conoscenza, della solidarietà e della crescita dei cittadini di fronte a questo inarrestabile fenomeno.

- si terranno laboratori formativi e di sperimentazione, organizzati dal Gruppo Alice, che richiederanno il compiuto impegno dei partecipanti. I laboratori, bisettimanali, si svolgeranno nell’autunno prossimo.

- il 20 giugno prossimo avrà luogo, al Teatro Castelli, organizzato dal gruppo GIVIS, lo spettacolo teatrale Le strade dell’acqua, una presa di coscienza di come si debba in tutti i modi preservare uno dei beni indispensabili alla vita, dall’accaparramento di questo bene prezioso aduso degli interessi forti.

- sempre il gruppo GIVIS, da settembre a ottobre proporrà il Laboratorio musicale di percussioni africane dedicato alla cultura musicale di alcune etnie presenti sul nostro territorio, con una specifica esibizione degli stessi percussionisti.

-in date da definirsi, verrà organizzata una mostra a cura dell’UNICEF ed una mostra a cura dell’Associazione DOUNIA.


Insomma, le iniziative non mancano ed altre se ne aggiungeranno nel tempo. E’ importante che esse possano godere della partecipazione e del sostegno di un pubblico vasto ed attento a sviluppare poi in concreto, nella vita di tutti i giorni, i principi etici e perché no, pragmatici, cui le associazioni hanno voluto ispirarsi.
E’ importante non lasciare inascoltato l’appello all’unità cui la nostra società deve ispirarsi.