domenica 10 febbraio 2019

A proposito del blog...

Chi ci segue abitualmente (magari, con tanta assiduità da avere anche attivato dei feed che gli segnalino periodicamente gli aggiornamenti... e che, purtroppo, in questi ultimi mesi saranno rimasti tristemente muti) si chiederà che fine abbiamo fatto. Peggio ancora, qualcuno sarà addirittura giunto alla sherlockiana conclusione «Morto il blog, morta l'associazione» 😧

Ebbene, NO! Come potete vedere anzitutto dalla comunicazione di servizio qui sotto, i fondi arrivano: e arrivano perché AUSER Saronno è viva e vegeta. Ci siamo, siamo più attivi che mai (nei vari nostri "dipartimenti", a cominciare dall'AlzhAuser Caffè, senza dimenticare i trasporti mediante automezzo di cittadini - del saronnese e dintorni - non autosufficienti; per non parlare, poi, dell'animatissimo Laboratorio di Animazione / Socializzazione - così l'abbiamo sempre chiamato, fin dalla sua origine una quindicina di anni fa - del mercoledì e venerdì). E anzi, come al solito - già che ci siamo - ricordiamo a tutti i lettori che AUSER Saronno è sempre e costantemente in cerca di volontari. Se avete voglia di impegnare anche solo un'ora alla settimana del vostro tempo libero a favore della comunità del saronnese e dintorni, non esitate e veniteci a trovare! 😁

Ma, tornando al tema: perché dunque questo "silenzio stampa", così lungo e... come dire... vuoto di notizie?

Beh, la ragione ha a che fare proprio con la suddetta, frenetica attività dell'associazione. Chi scrive, e fino ad ora ha tenuto (più o meno 😇😖) aggiornato il blog, da circa cinque anni svolge - oltre a tutte le altre attività di sua competenza (ad esempio: l'attività di manutenzione periodica e amministrazione dei nostri sistemi per l'archiviazione ed elaborazione delle informazioni) - anche l'attività di tassista sociale. Insomma, è uno dei volontari che, quotidianamente, alla guida di uno dei sei (anzi, pardon: cinque 😢) automezzi di cui dispone l'Associazione, trasporta chi non è in grado di muoversi in autonomia, prevalentemente verso centri di cura e terapia sanitaria (ospedali, pubblici e privati, e le varie Meditel del Sistema Socio-Sanitario Lombardo), nel raggio di un paio di centinaia di chilometri da Saronno. Eh, sì: finora, siamo arrivati anche a Brescia e Bergamo... ma chi può dire cos'abbia in serbo per noi il futuro?

Bene, cari lettori, abituali e non: durante questi cinque anni come tassista sociale per AUSER Saronno, chi scrive ha percorso la bellezza di 27 mila chilometri (cinquanta più, cinquanta meno): una distanza che, da un autotrasportatore di mestiere o un tassista professionista con tassametro e auto bianca, sarebbe considerata quasi certamente una bazzecola (immagino, ad esempio, il commento che potrebbe fare un autista di TIR sghignazzando: «Ventisettemila chilometri?! Io li faccio in un mese! 😄😂»). Capirete, però, che per un autista volontario non professionista sono uno sproposito. Arrotondando per eccesso, sono circa 450 chilometri al mese: ossia, assumendo di aver guidato (il che non è: ma, per comodità di esposizione, facciamo finta che sia così) costantemente, per tutt'e cinque gli anni, cinque giorni alla settimana tutte le settimane, circa 25 chilometri al giorno, percorsi volontaristicamente, per pura "filantropia" 😒

E non crediate che chi scrive questo post sia l'unico! In questo momento, AUSER Saronno dispone - se la memoria non c'inganna - di una dozzina di autisti volontari, i quali percorrono tutti quanti, quotidianamente, distanze analoghe. Quando infatti si va a consultare il nostro bilancio sociale, ci si rende conto che annualmente AUSER Saronno, ormai da circa un decennio, percorre distanze complessive sempre maggiori, e va sempre più lontano da Saronno. Un giorno, poi, magari lanciamo - da queste pagine - una bella discussione su cosa questo significhi, cosa possa voler dire, dal punto di vista della "tenuta complessiva del sistema socio-economico lombardo (e non solo)"...

Non ora, però. Ora il punto a cui questo post vuole arrivare è solo questo: non aspettatevi un'assiduità di pubblicazione paragonabile a quella che riuscivamo a dedicarvi fino a tre-quattro anni fa, perché non ne abbiamo più il tempo. Dalla prima linea, dove ci troviamo ora, possiamo "scrivere a casa" solo quando il tempo ce lo consente (come, ad esempio, in questo momento). Scusateci, ma...

Ma c'è un altro punto, altrettanto importante: percorrere tutta quella strada costa. Gli automezzi non vanno ad acqua: hanno bisogno di carburante, manutenzione, assicurazione, e tutte le altre cose di cui un autoveicolo, solitamente, necessita per poter stare in strada e viaggiare in sicurezza. Tutte cose costose, com'è ben noto a chiunque abbia un'automobile.

La prossima volta che uno dei nostri volontari-autisti (o, come piace dire a chi scrive, tassisti sociali) vi trasporterà in qualche posto, dunque, mettetevi - come si suol dire - una mano sulla coscienza... dopo di che, possibilmente, mettete l'altra mano nel portafoglio 😁

Al riguardo, sappiate che, dal primo gennaio u.s., ogni nostro autista è dotato di un blocchetto delle ricevute, e vi rilascerà seduta stante una ricevuta di avvenuta donazione. Non fa ancora fede come documento da allegare - a scopo di detrazione fiscale - alla dichiarazione dei redditi (per disporre di qualcosa del genere, le donazioni vanno fatte formalmente via banca, utilizzando il nostro IBAN che trovate qui a fianco, nella colonna di destra): ma è comunque un miglioramento in termini di "snellimento delle procedure"...

E, a proposito di automezzi...

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